Minimalism: tieni stretto quello che conta e il resto #CIAONE

Care meravigliose,
qui sul nostro gruppo ci siamo spesso confrontate su come vivere in modo più etico e  come avere cura dell’ambiente e del mondo che ci circonda.
Il rispetto per queste cose è un valore in cui noi crediamo molto ed è anche per questo che un documentario come “Minimalism” (disponibile su Netflix) ci ha subito attirato (grazie Marta per averlo suggerito!).
Nonostante parli del mondo americano, molto più consumistico di una nostra Italia, il documentario è pieno di spunti interessanti su cui riflettere: tratta il vivere eticamente, il cercare in prima persona di cambiare le cose e offre una riflessione sulla vita nella sua complessità e nelle sue ramificazioni.

Quella sensazione di inadeguatezza che siamo spinti a provare

Se guardiamo la TV con tutte le sue pubblicità (per non parlare di film e telefilm) con un occhio critico, notiamo come il messaggio che viene passato in modo martellante è che bisogna avere questo oggetto o quello stile di vita per sentirsi davvero bene. Per essere felici. Continua a leggere “Minimalism: tieni stretto quello che conta e il resto #CIAONE”

Sessismo, lacrime e considerazioni sparse

Ciao Meravigliosa! Questo post che stai per leggere è fatto di cose che mi sono accadute e considerazioni sparse. Non ho ancora tutte le risposte che cerco ma dovevo scriverne, perché – come dico più sotto – tacere non è più un’ opzione.

#1 I commenti per strada

Da qualche tempo ho iniziato ad andare a camminare tutti i giorni. Mi piace e mi fa sentire bene. Mi sveglio presto, faccio colazione, infilo la tuta ed esco. Qualche volta vado nel bosco vicino casa, altre volte, cammino lungo le stradine del mio paese, per variare e non affaticare il corpo. Ma ultimamente mi sono capitati episodi spiacevoli quando esco di casa e cammino in strada. Mi è capitato di sentire commenti sessisti rivolti a me e al mio corpo, essere squadrata da cima a fondo e anche insultata con ferocia perché non mi sbrigavo ad attraversare sulle strisce velocemente.

La mia prima reazione è quella di evitare il conflitto: potrei andare sempre più spesso per boschi, dove il rischio di incontrare esseri umani diminuisce esponenzialmente.

Ma sai che c’è? Non sono responsabile per questi episodi e pensandoci ho deciso di raccontarli, di metterli assieme, e se leggerai fino in fondo al post capirai perché. Ho aggiunto anche altre cose che mi sono successe in passato, perché trovo che siano legate tutte allo stesso filo rosso. Continua a leggere “Sessismo, lacrime e considerazioni sparse”